È da oggi in linea il portale “Ballot”, principale veicolo di comunicazione dell’omonima associazione, costituita su iniziativa di tre giovani studiosi di diritto costituzionale per offrire un contributo all’analisi ed alla comprensione dei principali avvenimenti politico-istituzionali, in particolare di carattere elettorale.
L’Associazione “Ballot” nasce con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini verso i grandi temi della politica italiana, europea ed internazionale. L’esigenza di offrire uno strumento d’ausilio per orientarsi nei tortuosi meccanismi della politica appare ineludibile: da un lato, il quadro istituzionale si presenta oggidì sempre più complesso ed articolato, dovendo fare i conti con una struttura ordinamentale dislocata su differenti livelli di governo (dal piano nazionale a quello locale, senza tralasciare quello europeo); dall’altro, la politica è chiamata continuamente a confrontarsi con nuove questioni, che toccano temi etici, ambientali, economici, demografici ed altro ancora.
Pur dinnanzi a sfide cruciali, si scorge un forte distacco dei cittadini dalla cosa pubblica, distacco che si traduce non soltanto in un disinteresse verso i temi istituzionali ma che sfocia talvolta – come si è potuto osservare in Italia negli ultimi anni – in una palese delegittimazione dell’intera classe dirigente. Mai prima d’ora gli indici di gradimento verso i governanti sono stati così bassi. Mai prima d’ora la classe politica è stata ritenuta così distante dal Paese, incapace di risolvere i problemi reali, attenta solo a tutelare gli interessi di «casta».
D’altro canto, il continuo susseguirsi di inchieste della magistratura sulla gestione del denaro pubblico da parte dei rappresentanti del popolo non fa che rafforzare tali convinzioni, alimentando al contempo una forte tendenza verso l’antipolitica. La crisi politica che ha portato alla conclusione dell’esperienza del governo Berlusconi ed ha aperto la strada al governo dei «tecnici», crisi originata dalla difficile congiuntura economica che ha messo a rischio la stessa sopravvivenza della moneta unica, ha poi determinato un diffuso convincimento di attraversare una fase di «commissariamento» della democrazia.
Nel momento in cui sorge “Ballot”, il governo Monti ha rassegnato le dimissioni e, conseguentemente, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha sciolto le Camere, convocando i comizi elettorali per le giornate del 24 e 25 febbraio 2013. Nelle prossime settimane, gli elettori saranno quindi chiamati al voto per rinnovare le assemblee parlamentari, nonché gli organi istituzio-nali di alcune Regioni: nel caso del Lazio e della Lombardia, a motivo delle dimissioni dei rispettivi Presidenti delle Giunte regionali; nel caso del Molise, a seguito dell’annullamento delle passate elezioni. Lo scioglimento delle Camere, anticipando le consultazioni elettorali di qualche settimana rispetto alla scadenza naturale della legislatura, ha fatto cadere nel vuoto la possibilità di addivenire ad una riforma della legge elettorale, dopo che il Parlamento aveva già disatteso altre recenti promesse (riduzione del numero dei parlamentari, approvazione di una legge organica sui partiti politici e così via).
Crisi economica, crisi politica, crisi istituzionale, probabilmente anche crisi valoriale: questo è il contesto in cui ci troviamo. Tuttavia, per farvi fronte è indispensabile che il popolo si riavvicini alle istituzioni e che, a tal fine, i cittadini abbiano adeguati strumenti per comprendere la portata degli eventi. È per queste ragioni che l’associazione “Ballot” non si tira indietro e si appresta a fornire un suo – seppur limitato, ma certamente importante – contributo.
Alessandro Gigliotti
Presidente dell’Associazione “Ballot”